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EDRA DA FORMA ALLA MATERIA CON LA COLLEZIONE A’MARE

La collezione per esterni disegnata da Jacopo Foggini con effetto cristallo che evoca la trasparenza dell’acqua

brand designer Aprile 2022
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Edra riesce nel suo intento di creare prodotti senza tempo grazie ad una profonda ricerca e alla sperimentazione su forme e materiali.

La sua visione progettuale si concretizzata attraverso un know how consolidato che combina innovazione e tradizione lavorando sulla materia, la tecnologia e manifatture di alta qualità. Inventa e usa materiali di volta in volta concepiti per quel particolare progetto, sempre caratterizzati da intrinseche qualità tecniche e sensoriali capaci di trasmettere piaceri tattili e sensazioni visive che contribuiscono alla bellezza della forma.

Edra è sostanza e la sostanza è materia. Quest’ultima intesa come elemento che prescinde dalle tendenze e dal trascorrere del tempo, che esprime di per sé un concetto di bellezza universale, ma che rispecchia allo stesso tempo il sentimento della contemporaneità. Un punto di partenza per il progetto che spesso diventa l’idea stessa del progetto. Che si tratti di imbottiture, tessuti, policarbonato o metalli, i materiali devono rispondere a requisiti che rappresentano i valori portanti dei prodotti: comfort, performance, cura dei dettagli, ecologia, universalità d’uso e durata nel tempo.

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I materiali e le tecnologie impiegati provengono da diversi settori ed è proprio questa dialettica tra differenti discipline che apre nuove strade al progetto. Studi e test vengono svolti anche in ambiti come il biomedicale o l'ingegneria, al fine di garantire prestazioni di benessere e resistenza straordinarie e molte materie sono nate da conversioni, trasformazioni, mescolanze, trasposizioni da un ambito produttivo a un altro.

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Il lavoro di Jacopo Foggini sul policarbonato nasce in un contesto inaspettato. Le sue materie plastiche erano in principio quelle utilizzate dal padre dell’artista nel settore automobilistico. Jacopo ha preso quel materiale, che sotto forma di granuli viene riciclato da caschi, giocattoli e lo ha reinterpretato. Gli ha dato una seconda vita realizzando, grazie alla collaborazione con Edra, raffinati oggetti d’arte più che di arredo.

Oggetti unici, che non ti lasciano indifferente “che incarnano – dice Foggini – una doppia tensione e ricerca: quella poetica, intuitiva, e quella manuale, tecnica”. Come A’mare, la collezione composta da tavoli, sedie, poltrone, panca e lettino realizzati con stecche di policarbonato puro accostate l’una all’altra. Il suo nome è un gioco di parole che si fa dichiarazione di intenti: esprime l’amore e la passione del progettare e insieme l’idea di solidificare l’acqua in oggetti preziosi, il loro “farsi mare” e diventare luoghi dell’accoglienza, del relax e del comfort che sanciscono un nuova alleanza tra natura e artificio.

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Il mare diventa, con i suoi magici riflessi, protagonista dello spazio abitato. La collezione da esterni, ma non solo, gioca mimeticamente con il proprio ambiente, sfumando se posta vicino all’acqua del mare e della piscina, o illuminandosi di infinite tonalità di azzurro se colpita dalla luce del sole.

Dal punto di vista tecnologico, dopo il processo di estrusione di policarbonato, ogni singola stecca della collezione A’mare viene lucidata a mano. Il materiale estruso esce con sezione costante dalla macchina, tuttavia la lavorazione manuale influisce sulla sezione stessa, rendendola non regolare e costante, così che ogni pezzo sia unico.

Il progetto gioca sul materiale, elaborando un linguaggio nuovo che caratterizza una famiglia di oggetti non disegnati, ma la cui forza risiede nel gesto: una linea semplice che mette in risalto la purezza del policarbonato, solido e flessibile che diventa fluido e liquido alla vista.

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