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Tre Unità Diventano Una: Il Progetto Firmato ERA e Luminaire a Chicago.

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Tre Unità Diventano Una: Il Progetto Firmato ERA e Luminaire a Chicago.

Nel cuore di Chicago, all’interno della celebre torre residenziale del Commonwealth Plaza firmata da Ludwig Mies van der Rohe nel 1957, prende forma un progetto residenziale che coniuga rispetto per la storia e visione contemporanea. Lo studio Eric Rothfeder Architect (ERA) ha curato la trasformazione di tre unità abitative in un unico appartamento di circa 460 metri quadrati, all’interno di uno degli edifici simbolo del Movimento Moderno americano.
Luminaire ha affiancato Eric Rothfeder nella selezione degli arredi e nella definizione dell’identità finale dello spazio, contribuendo in modo decisivo alla riuscita dell'intervento. La collaborazione ha dato vita a un ambiente in cui architettura e interior design dialogano in modo coerente, valorizzando la storia del luogo attraverso un’estetica misurata e sofisticata.
Il progetto nasce dalla volontà del committente di unificare tre unità originariamente separate con l’obiettivo di realizzare una residenza contemporanea capace di sfruttare al massimo le qualità architettoniche dell’edificio – in particolare le finestre a tutta altezza della facciata – ridefinendo al tempo stesso gli spazi secondo un nuovo ordine funzionale.
La nuova planimetria disegnata da Rothfeder riorganizza dunque gli spazi dell’abitazione valorizzando al massimo la luce naturale e le viste offerte dalle ampie vetrate della facciata. La zona giorno – composta da cucina, sala da pranzo, soggiorno, area multimediale e ufficio – è stata quindi collocata nell’ala sud, dove può beneficiare dell’illuminazione solare durante tutto l’arco della giornata. La zona notte, invece, è stata spostata a nord, dove la luce è più tenue, creando un’atmosfera raccolta e riservata per camere da letto e bagni.
Materiali e finiture riflettono una sensibilità sobria e raffinata: superfici in vetro e alluminio lasciano il posto a palette neutre, pareti bianche, porte in vetro e legno massello. Le lavorazioni in legno non imitano gli arredi di Mies, ma lo omaggiano richiamandone la sensazione di solidità e profondità attraverso nuove interpretazioni, sostituendo gli angoli rientranti tipici delle opere dell’architetto tedesco con profili triangolari e angoli smussati a 45 gradi.
Per sviluppare un interior design in linea con l’architettura, Rothfeder si è affidato a Luminaire che ha proposto una selezione di arredi che include pezzi emblematici del design del XX e XXI secolo. Tra questi spiccano: le poltrone Capitol Complex di Cassina e pezzi di Charlotte Perriand, Piero Lissoni e Poul Kjaerholm nel soggiorno; creazioni di Jasper Morrison e Patricia Urquiola in cucina e sala da pranzo; e una sedia in legno di Marc Newson nella camera da letto. Ogni elemento è stato scelto per relazionarsi con il contesto, valorizzandolo senza cadere nell’imitazione.
Questo progetto dimostra come sia possibile intervenire su un’architettura storica iconica con rispetto e autonomia, dando forma a uno spazio inedito ma profondamente radicato nel contesto. Il contributo di Luminaire, attraverso una curata selezione di pezzi d’arredamento, ha permesso di rendere omaggio a Mies van der Rohe attraverso un linguaggio abitativo contemporaneo, in equilibrio tra passato e presente.